2011-08-23

VTP (quarta parte) - Disegnare un Edificio 3D


Uno dei punti di forza di VTP è quello di poter simulare un territorio non solo tramite la descrizione tridimensionale del suo terreno, ma anche potendo aggiungere altri livelli informativi, quali edifici, strade, alberi, recinzioni, linee elettriche e testi.

In questa parte vedremo come fare per disegnare da zero il contorno base di un edificio, associando poi le altezze ai singoli corpi e vederlo poi in 3D, completo di tetto spiovente.

VTP consente di disegnare edifici sia con VTBuilder, solo in 2D, sia direttamente in 3D con Enviro. Proveremo entrambe le tecniche.

Apriamo Enviro sul nostro terreno piatto di Gaeta, che abbiamo creato nella prima parte di questo mini-corso. Navighiamo su una zona e proviamo a disegnare un edificio rettangolare, selezionando il bottone "Edifici". Disegniamo il contorno, usando il tasto sinistro del mouse e premendo infine quello destro per terminare. Verrà disegnato un volume in 3D, co un tetto "a capriata".



Selezionando l'edificio e premendo il tasto destro del mouse comparirà una palette contenente la voce "proprietà", che aprirà il pannello di modifica dei parametri dell'edificio selezionato. Nel pannello possiamo modificare l'altezza di ogni edificio e la tipologia del tetto, che potremo mettere "a terrazza", oppure a "due falde" eccetera.

Per il momento fermiamoci a questi due soli parametri, anche se potremmo inserire porte, finestre e cambiare i colliri del tetto e delle singole facciate dell'edificio.

E' da notare che, per quanto noi possiamo disegnare complesso un edificio, il programma riesce a rappresentare un tetto spiovente su di esso, cosa non molto comune.

Dopo una buona esercitazione nel disegno di una nostra città inventata, con edifici ai diversa altezza e tipologia, salviamo il frutto del nostro lavoro, aprendo il pannello dei livelli di Enviro ed usando la funzione "Salva col nome…" dopo aver selezionato il livello "untitled.vtst".


Dopo di questo, però vediamo cosa succede nel caso avessimo già un livello vettoriale, in formato SHP, della base a terra degli edifici. Simuliamo questo vedendo se esiste in rete un livello con quello che ci interessa. Un buon deposito di strati vettoriali è costituito da OpenStreetMap.org che distribuisce la mappa stradale del mondo realizzata dagli utenti in modalità Web 2.0 .

Andando a guardare sul sito OpenStreetMap.org e navigando fino alla zona che ci interessa, possiamo subito renderci conto se oltre alle strade, abbiamo già a disposizione le sagome degli edifici. Nel caso di Gaeta abbiamo la fortuna di vedere che la zona del castello è stata inserita. Per eseguire il download dello strato OpenStreetMap possiamo utilizzare diversi metodi.

Il primo metodo è quello di scaricare interamente lo strato OpenStreetMap in un unico ZIP contenente tutta la nazione che ci interessa ( in questo caso Italy.zip ). Lo ZIP viene aggiornato quotidianamente e contiene tutti i livelli informativi che gestisce OpenStreetMap, principalmente assi stradali, ma anche fiumi, laghi, linee elettriche, parchi, punti di interesse e soprattutto, per noi, edifici. Il disegno contenuto in OpenStreetMap è a macchia di leopardo e quindi, per ora non può essere considerato esaustivo, ma essendo un "work in progress" realizzato contemporaneamente da centinaia di migliaia di persone, ha buona probabilità di essere terminato in un paio di anni.

Il secondo metodo è quello di usare il programma "JOSM", con cui vengono disegnati i livelli di OpenStreetMap, scegliere la zona voluta e salvare su disco il file .OSM corrispondente, che poi va convertito in formato SHP.

Dopo aver decompresso il file ZIP di OpenStreetMap, prendiamo tutti i file "buildings" e, tramite un programma GIS gratuito, come QuantumGIS, selezioniamo la geometria degli edifici che ci interessano e salviamo la selezione in formato SHP, chiamandola, per esempio "GaetaVecchia.shp".

In questo modo avremo la geometria di base su cui iniziare a lavorare con VTP. Il livello di OpenStreetMap è in coordinate Wgs84 longitudine e latitudine e quindi non dovremo fare nessuna conversione tra sistemi geografici.

Importiamo "GaetaVecchia.shp" in VTBuilder, nel livello Strutture, e ci verranno chiesti alcuni parametri, tra cui l'altezza di ogni edificio ed il tipo di copertura. Nel nostro caso dovremo imporre una altezza costante per tutti gli edifici, diciamo 10 metri, dato che OpenStreetMap non possiede (ancora ?) questa informazione.
Poi, imponiamo una copertura a terrazza per tutti gli edifici, per il momento.

Preliminarmente, dovremo aver creato un terreno "piatto" al di sotto degli edifici, secondo la procedura che abbiamo già visto nella prima parte di questo mini corso.

VTBuilder visualizzarà le sagome degli edifici, i loro centroidi e gli eventuali cortili saranno disegnati con una linea tratteggiata. Salviamo il file in formato strutture VTP con estensione .vtst, per poterlo utilizzare con Enviro. Il VTST è un file di testo in formato XML, simile al famoso KML, contenente la descrizione parametrica degli edifici, a partire dalla base ed estrudendola verso l'alto per formare i corpi principali. Nel caso in cui ci siano tetti, questi vengono descritti parametricamente, tramite l'angolo di pendenza ed il tipo.

Il file VTST è insomma un file "intelligente" che permette la successiva modifica dei parametri di ogni singolo edificio.


Nella prossima parte vedremo come esportare un edificio, o più di uno, in formato Canoma 3DV, tramite la funzione ExportToCanoma di VTBuilder. Caricheremo poi il file 3DV in Canoma per "vestire" il modello con texture fotografiche, che potremo poi visualizzare in Enviro, tramite il formato OBJ, 3DV oppure Collada DAE, lo stesso utilizzato da Google Earth.


BobMaX


Link utili:

2011-08-12

VTP (terza parte) - Navigazione 3D con Enviro

Una volta creato un terreno con VTBuilder, perché questo sia visualizzabile in 3D, dobbiamo organizzarlo in un progetto Enviro, che sostanzialmente è composto da una serie di directory. Vediamole.
Lanciamo Enviro, che si trova sotto "c:\Programmi\VTP\Apps\" , nel caso di Windows, e ci troveremo davanti al pannello di gestione dei progetti.




Nell'immagine é selezionato un terreno chiamato "Simple". Premiamo il bottone "Gestione Terreno".




Verrà aperto il pannello dove potremo aggiungere con "Aggiungi Percorso" la directory in cui andremo a creare la struttura del progetto Enviro; questa è composta dalle seguenti directory:

BuildingData
BuildingModels
Elevation
GeoSpecific
Locations
PlantData
RoadData
Terrains

Quest'ultima conterrà un file XML con tutti i parametri del progetto, per modificare i quali non avremo bisogno di usare un editor di testo, ma avremo a disposizione un pannello di Enviro.
Per prima cosa, copiamo il nostro terreno BT ed il suo file PRJ nella directory Elevation, e poi apriamo, appunto, il pannello del progetto con il bottone "Modifica Proprietà".




Selezioniamo "Nome del File Griglia" e scegliamo il nostro file dalla lista a scomparsa. Inseriamo anche un nome per il nostro nuovo progetto Enviro, prima di premere "OK", altrimenti questo si chiamerà "Untitled".
Se ora visualizzeremo il terreno, questo ci verrà mostrato bianco. Infatti, prima dobbiamo scegliere una colorazione, tramite il tab "Texture" del pannello. Le texture, ovvero le ortofoto del terreno andranno prima inserite nella directory "GeoSpecific" del progetto. Nel nostro caso, vogliamo visualizzare il terreno colorato per altezze, e sceglieremo quindi "Deriva Texture dall'Elevazione" e "default_absolute.cmt" come tabella colori.




Chiudiamo il pannello dei parametri di creazione del terreno, con "OK" e verranno salvate automaticamente le nostre scelte nel file XML del progetto.

A questo punto siamo pronti per volare con Enviro. Premiamo il bottone "OK" del pannello "Avvio" di Enviro.
Dopo il tempo di caricamento, compare il nostro terreno, inquadrato da un punto di vista generico, che poi andremo a modificare.
Nell'immagine che segue vediamo il nostro terreno di Gaeta, completato da un modello volumetrico del castello, che useremo come riferimento per la navigazione.




Vediamo ora quali sono le modalità per muoverci nello spazio con Enviro.

La pagina web di riferimento del sito VTerrain.org è questa:


In sostanza, per spostarsi in avanti bisogna premere il tasto sinistro del mouse e trascinare il cursore verso l'alto, rispetto al centro della schermata di Enviro. Trascinando il cursore verso il basso, ci si allontana. Muovendo il cursore verso destra o sinistra, ci si sposta in avanti (o indietro) nella direzione indicata.
Usando il tasto destro del mouse e trascinando il cursore verso il basso, ci muoviamo verso il basso. Trascinando il cursore col tasto destro del mouse verso l'alto ci solleviamo.
Premendo entrambi i tasti del mouse, destro e sinistro, contemporaneamente e trascinando il cursore, muoviamo "la testa" nella direzione indicata.
E' possibile anche usare le frecce direzionali della tastiera, per spostare lo sguardo.

Se il movimento risulta essere troppo lento, è possibile modificare la "velocità" premendo più volte il tasto F della tastiera. Per rallentare, bisogna usare il tasto S.
Con i tasti ctrl-R ci posizioniamo di nuovo al centro del modello, nel caso ci fossimo "persi".
Con i tasti ctrl-T vediamo il modello dall'alto, e premendo di nuovo ctrl-T torniamo alla visione in soggettiva sul terreno.

Comunque, la modalità migliore per sfruttare le potenzialità di visualizzazione di Enviro è con l'uso del joystick oppure, meglio, con lo SpaceNavigator. Queste modalità sono attivabili attraverso il pannello delle "Opzioni Globali", che vediamo nell'immagine seguente.

Lo SpaceNavigator permette di muoversi nello spazio con sei gradi di libertà, con una fluidità impressionante. Questo device è perfettamente integrato in VTP Enviro.
E' anche possibile visualizzare il territorio in stereoscopia, attraverso i classici occhiali rosso-verde, oppure in "quad-buffer" cioè con monitor che usano questa tecnologia insieme a occhiali polarizzati. Si può anche dividere lo schermo in due immagini, sinistra e destra, in verticale o in orizzontale. Insomma, c'è da sbizzarrirsi, per i maniaci della recente moda stereoscopica.

Inoltre, con Enviro si possono memorizzare punti di vista, per una visione successiva, e anche sequenze animate, utilizzando anche i fotogrammi chiave già memorizzati. Ciò è possibile con il pannello "Posizioni", che compare con il ctrl-L della tastiera

Il tutto viene memorizzato in file XML nella directory "Locations" del progetto Enviro.
E' possibile indicare, poi, quale posizione visualizzare all'inizio, tramite il tab "Camera" del pannello dei "Parametri di Creazione del Terreno", visto precedentemente.

A questo punto vi occorre solo un poco di pratica, per navigare al meglio con Enviro. Buon divertimento !




BobMaX

2011-08-03

VTP ( seconda parte ) - Creazione di un modello reale del terreno

Come promesso, passiamo ad utilizzare VTP per qualcosa di più utile di un terreno piatto.

Il programma VTBuilder permette di caricare "Dati di Elevazione" in vari formati, alcuni visibili dal menu Livello > Importa Dati > Elevazione, altri nascosti nelle funzionalità, ma che andremo a scovare ed illustrare successivamente.


Dunque, nella lista dei tipi di file importabili troviamo:

3TX
Arc Data Files ADF
ArcInfo ASCII grid ASC
ArcInfo BIL grid
CDF files CDF e GRD
DEM files
DXF
GTOPO30 HDR
HGT SRTM HGT
IMG files
Japanese DEM Files MEM
OSGB NTF Files
PGM Files
PNG
Raster RAW
SDTS Files CADT DDF
Surfer Binary Grids GRD
Terragen terrain TER
GeoTIFF
XYZ
File compressi TAR GZ TGZ ZIP

Insomma, sono previsti quasi tutti i tipi commerciali e non, disponibili in rete.

Quello che sceglieremo noi non è previsto nella lista, ma viene caricato ugualmente, tramite un altra voce del menu Livello: "Importa Dati Puntuali da Tabella", o come dice la versione inglese "Import Point Data from Table".

Prima, procuriamoci il Data Terrain Model dell'area che ci interessa, che come abbiamo visto nella precedente puntata, è la zona di Gaeta.

Un modello territoriale abbastanza dettagliato di Gaeta lo troviamo in rete, sul sito Opendem.info.

Possiamo scaricare un file CSV di Gaeta da questa pagina web di Opendem.info . Una volta scaricato il file ZIP, possiamo decomprimerlo in una nostra directory, possibilmente dedicata allo scopo.

In VTBuilder, carichiamo il file, tramite la funzione "Importa Dati da Tabella" e dopo aver selezionato il file CSV comparirà il pannello "Point Data Import", ove dovremo indicare quale è il campo Easting (cioè la X), quale il Northing (cioè la Y) e quale il campo Elevation (cioè la Z).
I campi sono numerati da zero a due e quindi zero è la X, uno la Y e 2 la Z.

A questo punto dovremo indicare anche il CRS, cioè il sistema di coordinate che stiamo usando; per fare questo premiamo il bottone "Set"


Si aprirà un altro pannello in cui andremo ad indicare, tramite "Set EPSG" il valore 3004, che indica coordinate generiche italiane fuso est.


Dopo premuto OK nei due pannelli, i punti verranno caricati in VTBuilder, nel sistema di coordinate originario.

A questo punto, andiamo a creare una superficie da questo insieme di punti, selezionando il menu Raw>Create Tin from Points, ovvero "Astratti>Crea Tin dai Punti" nella versione italiana di VTBuilder.



In questo modo viene creato un livello Elevazione, che possiamo salvare su disco e visualizzare con Enviro, in formato ITF.

Il formato nativo di Virtual Terrain è il "Binary Terrain", con estensione BT, che è presente in quasi tutti i software Gis, come QuantumGis, TatukGis, Global Mapper, gvSig.
Diversamente dal formato ITF, che è composto da una rete irregolare di triangoli (TIN), il formato BT è una griglia di punti distribuiti in maniera regolare.
Il formato BT è supportato dalla libreria Open Source GDAL/OGR, ed è auspicabile che anche il formato ITF venga supportato anch'esso al più presto dalla stessa libreria, in modo che possa essere utilizzato da tutti i software commerciali e gratuiti.

Recentemente è stata aggiunta la possibilità in VTP di calcolare, visualizzare in 3D e salvare in formato SHP le curve di livello di un BT, con una equidistanza verticale a scelta. Questa è una funzionalità molto utile per controllare il terreno creato e per eseguire stampe.






Nei prossimi post vedremo come muoverci sul modello del terreno con Enviro e come salvarlo in altri formati.


Alla prossima

BobMaX


2011-07-24

VTP ( prima parte ) - Virtual Terrain Project



Con oggi iniziamo un breve corso introduttivo all'uso di un software di visualizzazione 3D caratterizzato dalle ottime performance e dalla presenza, al suo interno, di potenti funzioni di trattamento dati territoriali.

VTerrain.org e' un progetto open source, che ha lo scopo di "promuovere la creazione di strumenti per gestire facilmente la costruzione di qualsiasi parte del mondo reale in una forma interattiva digitale 3D", come recita in neretto la prima pagina del suo sito web .

Virtual Terrain Project è nato circa venti anni fa per opera di Ben Discoe, un attivissimo programmatore C++ residente sull'isola grande delle Hawaii (beato lui !).
Gia' scorrendo le numerose pagine del sito, ci si rende conto di essere davanti ad una sorta di Wikipedia della visualizzazione territoriale, ma non solo. Infatti, VTerrain non e' solo documentazione aggiornata e approfondita, ma è anche concreta sperimentazione attraverso i moduli software che lo compongono, liberamente scaricabili e utilizzabili.
E vediamo di cosa si tratta.

VTerrain è composto da due programmi, essenzialmente: VTBuilder e Enviro.

VTBuilder si presenta come una mappa 2D della terra, su cui è possibile visualizzare, come in un Gis, materiale cartografico di diversa origine e formato. Si possono caricare e trasformare dati di elevazione ( DTM ) per unirli, tagliarli e adattarli alla propria necessità, che è quella della navigazione territoriale in tempo reale.
Il terreno può essere visualizzato con colori dipendenti dall'altezza, con una ortofoto aerea e corredato da elementi strutturali naturali, come alberi, o artificiali, come palizzate, strade, linee elettriche ed edifici.

Un breve manuale di istruzione di VTBuilder, in italiano, è disponibile a questo indirizzo:

La navigazione tridimensionale vera e propria è realizzata attraverso Enviro, l'altro programma di VTerrain.

Un breve manuale di istruzioni di Enviro, in italiano è disponibile a questo indirizzo:

Vediamo come è possibile utilizzare VTerrain per costruire, da zero un piccolo modello di città.

Il primo passo è quello di creare un terreno. Per questo utilizzeremo VTBuilder. Avremo ovviamente già installato VTP e le librerie necessarie, seguendo le istruzioni nella pagina http://vterrain.org/Notify/

Dopo l'installazione, troveremo VTP nella directory c:\Programmi\VTP\Apps\
Lanciamo VTBuilder. Ci troveremo davanti ad una mappa del mondo in proiezione piana. Nella riga in basso vediamo che si tratta di coordinate geografiche Wgs longitudine latitudine; sarà possibile trasformare le coordinate in qualunque altro tipo previsto dagli standard internazionali.


Andiamo a scegliere la zona che vogliamo rappresentare, utilizzando il bottone lente di ingrandimento, e selezionando due punti del rettangolo di inquadramento. Sceglieremo la zona del Golfo di Gaeta.
Creeremo in quest'area un terreno piatto, per il momento, non avendo ancora a disposizione un DTM Data Terrain Model della zona. Selezioniamo il bottone Area, il quart'ultimo della palette in alto. Disegniamo un altro rettangolo, che sarà il nostro terreno.


Ora, premiamo il bottone Nuovo Livello, il quarto da sinistra. Nel pannello scegliamo Elevazione dalla lista e poi premiamo OK. Verrà disegnato un rettangolo verde. Se passiamo con il mouse sul rettangolo, vedremo comparire un valore di quota 1000.00 m in basso a destra. Possiamo salvare su disco il terreno, tramite la funzione Salva Livello Come... posto nel menu Livello.


Ovviamente, l'aver realizzato un terreno rettangolare piatto posto a mille metri di altezza per rappresentare una linea di costa, non può essere considerato un obiettivo soddisfacente. Però questa veloce operazione ci può essere necessaria per varie ragioni, che vediamo qui di seguito.

Prima ragione: recuperare i valori delle coordinate di un'area per trasformarle da un sistema ad un altro. Infatti, essendo basato VTBuilder sulla tecnologia Open Source PROJ4, è allineato allo standard di trasformazione di coordinate usato da tutti i software professionali, compresa la possibilità di aggiungere i valori di shift regionali.

Seconda ragione: esportare l'area in formati standard, come GeoTIFF, VRML, XYZ e ASCII Grid, per poter inquadrare l'area con un altro software. E' comunque da notare che già il formato BT, nativo di Virtual Terrain, è tra quelli previsti su quasi tutti i software commerciali e quelli gratuiti.

Terza ragione: vogliamo mostrare come visualizzare un terreno base con Enviro, il visualizzatore 3D di Virtual Terrain Project.

Per questa terza ragione, proviamo a lanciare, dal terminale:

c:\Programmi\VTP\Apps\Enviro.exe -elev=nomedelfile.bt

Ovviamente, "nomedelfile" va sostituito dal nome che abbiamo dato al file. Partirà Enviro, visualizzando la superficie orizzontale. Possiamo spostarci verso l'alto premendo il tasto destro del mouse e muovendo il cursore verso l'alto, continuando a tenere premuto il tasto. Con le frecce della tastiera possiamo avvicinarci e allontanarci, guardare verso sinistra o destra.

Quello che ci interessa adesso è però far capire è il meccanismo con cui Enviro riesce a visualizzare il territorio in 3D ad un numero di fotogrammi al secondo particolarmente elevato, anche con dati molto complessi. Per fare questo, scegliamo la visualizzazione a "fil di ferro" o wire-frame, con Ctrl-W della tastiera; vedremo qualcosa di simile all'immagine seguente.


Il rettangolo del terreno è diviso in altri triangoli, disposti su una griglia, che avvicinandoci diventa più fitta, mentre diventa meno dettagliata allontanandoci. Questa tecnica è detta LOD, cioè Livello di Dettaglio, e serve a semplificare il modello a seconda della distanza del punto di vista. In questo modo, viene ottimizzato il tempo di elaborazione, usandolo per visualizzare meglio le cose vicine e trascurando le cose più lontane. Premendo di nuovo Ctrl-W torneremo alla visualizzazione della superficie.

Dopo aver fatto un pò di pratica con la navigazione in Enviro, torniamo a VTBuilder.

Nel menu Livello scegliamo "Proprietà Livello". Vedremo i parametri delle superfici che abbiamo creato:

Dimensione griglia: 1025 x 1025
Spaziatura griglia: 0.001011 x 0.000197
Virgola mobile: No
Minima elevazione: 1000.00
Massima elevazione: 1000.00
Dimensione in memoria: 2101250 bytes (2.0 MB)
Scala altezze (metri per unità verticale): 1.000000

Più in basso troviamo i limiti del rettangolo di ingombro del territorio selezionato sulla colonna dei Layers, a sinistra di VTBuilder, tra quelli di tipo Elevazione.

In Enviro sono visualizzabili griglie territoriali con un numero di punti per lato "in potenza di due". Per comprendere meglio questo concetto, andiamo sotto il menu "Strumento Area" e scegliamo la voce "Somma e Ricampiona Elevazione".

Nel riquadro "Campionamento" vediamo la Dimensione della Griglia, e al di sotto l'opzione, in realtà obbligatoria, "Vincolo Dimensione: potenza di 2+1 per LOD terreno", selezionando la quale vengono attivati due bottoni, marcati con "<< Inferiore" e ">> Maggiore", premendo i quali vedremo cambiare il dettaglio dei dati riportati. Ovviamente, vediamo che al crescere dalla dimensione della griglia diminuiscono i valori della grandezza della spaziatura della griglia, mentre diminuendo i punti della griglia aumenta la spaziatura tra i punti. E' da notare che in VTP la griglia non deve essere quadrata, come invece accade con altri software, anche commerciali.

Nella prossima parte di questo corso vedremo come passare da un terreno piatto a qualcosa di molto più interessante.


BobMaX

2011-05-08

L'Aquila: Foto Panoramiche

E' possibile visualizzare in Google Earth le foto panoramiche del sito 360cities.net.
Sono state recentemente inserite anche alcune foto della città de l'Aquila post terremoto, realizzate da Mauro Contrafatto.
In effetti, esse possono essere molto utili per avere una vista di insieme dei luoghi da ricostruire, ed e' auspicabile che esse possano essere utilizzabili al più presto all'interno di Building Maker.


BobMaX

2011-04-07

Come aggiungere foto a Building Maker

Le foto aeree "oblique" di Building Maker sono molto utili per creare la volumetria di base degli edifici e la struttura dei tetti. Esse sono, tuttavia, meno utili per quanto riguarda le superfici verticali, ovvero le facciate degli edifici stessi, spesso situati in strade molto strette, come avviene molte volte nei centri storici, e quindi coperti dalla parte alta degli edifici adiacenti.
In questi casi sarebbe necessario poter usare foto scattate da terra, anche nel caso in cui non fossero disponibili quelle di Google Street View.


Fortunatamente, è possibile utilizzare foto proprie, oltre a quelle di Building Maker, selezionandole dal proprio computer e inviandole al server di Google.




Dopo aver inviato una immagine, bisogna indicare la posizione geografica da cui e' stata scattata la foto, ed anche la sua orientazione rispetto al nord.



La nostra foto viene aggiunta a quelle disponibili per il nostro modello Building Maker.


Una volta selezionata la nostra foto, Building Maker si posiziona dove noi abbiamo indicato. Naturalmente, il nostro punto di vista sarà stato molto approssimativo, e quindi quello che apparirà sullo schermo sarà, all'inizio, incomprensibile; nel caso che vediamo di seguito, siamo in realtà capitati all'interno dell'edificio.


A questo punto occorre tutta la nostra abilità ed intuizione per spostare i punti, agganciandoli e sganciandoli progressivamente, in modo da portare il modello a corrispondere alla posizione visibile nella foto.




Provare per credere ! E, soprattutto, non scoraggiarsi. Vedrete che, dopo un periodo di rodaggio più o meno lungo, alla fine scopriremo che il gioco è molto divertente e creativo. Il trucco è quello di avere molto ben presente la forma dell'oggetto edificio, che consigliamo di aver scaricato prima da 3D Warehouse ed avere contemporaneamente visibile su Google Earth, per riferimento.

Buona pratica a tutti

BobMaX


ULTIM'ORA:   Building Maker è stato dismesso da Google :
Questo è stato l'annuncio di Google   :(

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2011-03-25

Roma in Building Maker


Dal 23 marzo Google ha inserito Roma tra le città di Building Maker. Sarà quindi possibile, da adesso, modellare edifici della nostra capitale e vederla finalmente "in tutto lo splendore del 3D" anche sul mappamondo virtuale di Google Earth.
Questa sarà sicuramente un'impresa "colossale", che necessiterà di anni per il completamento. Oppure, ci vorranno solo mesi. Seguiremo l'avanzamento della costruzione, e scopriremo gli angoli più caratteristici.
















Per il momento, ci piace ricordare quando eravamo in grado di ricostruire interi quartieri della nostra grande città, tramite Canoma, già qualche anno fa, anche se allora non avevamo un luogo virtuale come Google Earth, dove poterli inserire.
Buon lavoro al mondo, con Roma su Building Maker.

BobMaX

... ma non dimentichiamoci di terminare il modello dell'Aquila, prima !

Link utili:
Algoritmi di Restituzione Prospettica
ExportToCanoma REQUEST ( it's absolutely FREE ! )


ULTIM'ORA:   Building Maker è stato dismesso da Google :
Questo è stato l'annuncio di Google   :(

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2011-03-12

Building Maker : Come aggiungere le foto di Street View

Come fare se un altro edificio copre una parte di quello che stiamo disegnando ? Ci troveremo molto spesso di fronte a questo problema nella restituzione di centri storici, in cui le strade sono molto strette, e dove, quindi, le foto aeree oblique non sono sufficienti a raggiungere la linea di terra degli edifici.

Nel post di oggi vedremo un video, realizzato da Google, che illustra come aggiungere le foto panoramiche di Street View al nostro modello di Building Maker.





E' da notare che la facciata principale dell'edificio nel video è più alta di quella posteriore, e che quindi non si tratta di un oggetto scatolare, cioè di un parallelepipedo. Per questo motivo all'inizio si vede che è stato scelto l'oggetto "Rampa", tra quelli che descrivono i tetti, nel secondo bottone della palette di Building Maker.



Interessante, vero ? Proviamo anche noi a farlo.

BobMaX


ExportToCanoma REQUEST ( it's absolutely FREE ! )

Link utile: Ricostruire l'Aquila


ULTIM'ORA:   Building Maker è stato dismesso da Google :

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2011-03-11

Building Maker Video Tutorial

Iniziamo da oggi un corso di addestramento all'uso di Building Maker. Cercheremo di dare le basi per poter creare un modello di edificio a partire dalle foto aeree "oblique" fornite da Google, per poterlo inserire in 3D Warehouse e vederlo poi finalmente su Google Earth (se accettato), e per poter indicare un punto del mondo virtuale e dire "Questo l'ho fatto io!"

Cercheremo anche di scoprire i punti più nascosti di questo meraviglioso programma, di spiegarvi le recondite funzionalità e i trucchi che possono servire a risparmiare tempo e a ottenere risultati (possibilmente) migliori.

Intanto, iniziamo con una lista di nove video didattici, presenti in YouTube, che possiamo trovare anche nel blog http://googlebuildingmakertutorials.blogspot.com/, cercando di spiegarvi, con un breve testo, quello che di importante è mostrato in ogni video, sperando di poter suscitare interesse e discussioni sugli argomenti trattati (e, come diceva qualcuno in un film "NOOO, il dibattito nooo !!!" :) )


Ecco i nove video didattici:

1) Partiamo dal volume di un semplice edificio scatolare, aggiungiamo un tetto sovrapposto al corpo base e visualizziamolo su Google Earth plugin. Molto facile.


link originale: http://www.youtube.com/watch?v=f8Su8EadOXM


2) Passiamo a qualcosa di un po' più complicato. Andiamo a Zurigo, e prendiamo un edificio lungo, con un tetto a due falde che contiene i corpi scatolari delle mansarde. Partiamo dal corpo principale, non facciamoci ingannare dagli alberi che nascondono parzialmente la base del palazzo, e inseriamo gli spillini tutt'intorno. Sovrapponiamo poi il tetto a due falde e blocchiamo le spille. Passiamo a inserire i quattro corpi scatolari inseriti nel tetto. Nel video, essi vengono inseriti a partire da terra, e solo successivamente vengono rialzati, dopo aver controllato, sul 3D, che questi sporgono leggermente sulla facciata principale. E' possibile sganciare uno spillino posizionato male e correggerlo, utilizzando il menu a comparsa con il tasto destro del mouse. Contenti del risultato, incrementiamo il numero dei palazzi di Zurigo, salvando il frutto del nostro lavoro in 3D Warehouse.


http://www.youtube.com/watch?v=lOCVT1DLjZ8

3) Siamo a Lenzburg, in Svizzera. Questa volta abbiamo un piccolo grattacielo per uffici, posto vicino ad una ferrovia, con un corpo più basso che si interseca col principale. Partiamo con la torre in vetro, con un corpo scatolare, e fissiamo tre o più "spillini" sui vertici della scatola, collimandoli su alcune delle foto oblique, fino a quando Building Maker (per gli amici "BM"), non ci dirà che sono sufficienti. Passiamo ad un piccolo volume sovrapposto "grattacielo", sulla terrazza, cioè l'uscita del corpo scala e del vano ascensore; selezioniamo, prima dell'inserimento, la funzione "sovrapposto a", cioè il bottoncino in alto a destra della finestra. Fissiamo gli altri spillini sui vertici di questo nuovo piccolo volume, ovviamente anche su foto diverse. Passiamo infine al nuovo corpo basso posto a fianco di quello a torre, costituito da un'altra scatola, che si va un poco ad intersecare con l'altro. Questa volta dobbiamo prima selezionare la torre e poi dire che il nuovo edificio, quello basso, è posto a fianco di quello selezionato. "Sganciamo" il nuovo corpo scatolare e andiamolo a spostare su uno dei vertici della foto. Fissiamo i soliti spillini intorno su più foto e alla fine visualizziamo il risultato. Salviamo il tutto su 3D Warehouse.


http://www.youtube.com/watch?v=Gm5YJ3uoVfY

4) Coordinate: 47.39069208580985,8.170703066311998 Siamo sempre a Lenzburg. Stavolta useremo una funzione che abbiamo già visto in questo blog: si tratta del solido di estrusione. Canoma lo chiamava TranslationSweep. Building Maker (in italiano "Modellatore edifici 3D") lo chiama "Blocco modellabile verticale". In un prossimo post proveremo ad usare il Blocco modellabile Orizzontale, ovvero l'estrusione lungo il terreno. Il solido di estrusione è forse quello più adatto a comporre edifici. Si parte da una forma triangolare, a cui è possibile aggiungere vertici intermedi. Il video che segue ne mostra le sue potenzialità.


http://www.youtube.com/watch?v=LLvH0tqYhjg

5) Il video seguente è forse il più interessante, per acquisire una buona manualità "professionale" nel disegno degli edifici con Building Maker. Guardatelo e riguardatelo più volte, soffermandovi su ogni singolo passaggio, e osservando con attenzione le operazioni che vengono fatte. Prima di tutto: viene usato soltanto l'oggetto di estrusione. Secondo: i corpi superiori (il vano scale, ed il comignolo) vengono sempre disegnati come "sovrapposti" a quello inferiore. Per fare questo, si deve selezionare il corpo inferiore e poi cliccare sul secondo bottone della palette verticale sulla destra della finestra di Building Maker. Attenzione: se non si dichiarano gli oggetti come sovrapposti, i volumi finali potrebbero risultare disgiunti, e quindi essere separati da un sottile "velo d'aria", che potrebbe non far accettare il modello da parte di Google. Quindi, IMPORTANTE: usare il bottone "sovrapponi" o "affianca", quando serve.


http://www.youtube.com/watch?v=iIGRcn6bIZs

6) Uhau, che barba, un'altro edificio scatolare... oramai lo conosciamo come le nostre tasche. No, aspetta aspetta; c'è qualcosa di MOOLTO interessante in questo video: ovvero, come si disegna una pensilina, come quella per gli autobus, posta sui fianchi di un edificio. Tra l'altro, la pensilina in questione è, ovviamente, sollevata da terra, e ha addirittura uno spigolo smussato.
Altro che video banale !


http://www.youtube.com/watch?v=HESUTvPEYWg

7) La precisione svizzera avanza. Adesso siamo alle prese di un edificio ad elle, con un corpo principale scatolare ed uno secondario posto ad un angolo non retto, da disegnare con il solido di estrusione. Su entrambi gli edifici sono posti delle mansarde con pareti inclinate. Un buon esercizio di virtuosismo. Building Maker comincia a non avere più segreti per voi ?


http://www.youtube.com/watch?v=N7bG0zIhLNs

8) Un banale parallelepipedo ? Non come sembra. A parte le considerazioni architettoniche, il tutorial seguente ci insegna come aggiungere comignoli sulle falde inclinate di un tetto: basta appoggiare il piccolo volume sulla superficie orizzontale sottostante più vicina, in questo caso sulla parte alta del volume principale. Chiaro, no ? Prudono le mani: viene voglia di aggiungere anche le tende da sole, usando l'estrusione orizzontale.


http://www.youtube.com/watch?v=Vd-auSXluBQ

9) Un oggetto "poli-lobato", realizzato con l'ormai arci-noto solido di estrusione triangolare modificabile. Interessante il fatto che i punti possono essere inseriti anche su foto diverse. Ciliegina sulla torta, un comignolo a più strati, come le tessere di un Lego.
Visto anche questo, possiamo cominciare a disegnare ed esercitarci noi stessi.



Piccola caccia al tesoro in versione Web 2.0: Siete in grado di individuare e localizzare gli edifici che sono nei precedenti video ? :) Fateci sapere...

BobMaX

ExportToCanoma REQUEST ( it's absolutely FREE ! )

2011-03-05

Gli Autori dei Modelli: 003 - Graziano Di Crescenzo



Oggi parliamo di Graziano di Crescenzo (AcidGraz), un altro modellatore 3D, preso tra le centinaia di altri, sparsi per il mondo, che stanno costruendo il modello 3D della città dell'Aquila.
Fino ad ora Graziano ha inserito 169 modelli in 3D Warehouse, di cui 148 sono quelli accettati in Google Earth; 46 modelli, tra tutti, sono quelli lavorati per l'Aquila, alcuni in attesa di approvazione.




Dunque, un altro grande lavoratore 3D.

Abbiamo contattato Graziano attraverso il profilo della 3D Warehouse, e gli abbiamo fatto una breve intervista.


Domanda 1: Come hai deciso di iniziare con la modellazione 3D ?


Risposta: La modellazione 3D mi ha sempre affascinato ed incuriosito molto, da bambino rimanevo letteralmente incantato davanti allo schermo della tv quando c'erano oggetti tridimensionali in movimento (Erano i primi esempi di animazione in computer grafica).

Ho provato più volte a riprodurre da solo quelle cose che mi sembravano magiche, purtroppo con risultati disastrosi non avendo nessuna nozione di disegno 3D e ignorando del tutto i software necessari.

Tutto è cambiato con il contatto con Sketch-Up, che dopo un primo periodo di "rodaggio" mi ha letteralmente introdotto al mondo del 3D, era il 2008, ma nessuno di quei primi esperimenti, oggettivamente bruttini, è sopravvissuto non avendoli caricati nella 3D Warehouse (che ancora non conoscevo).







Domanda 2: Quali studi hai fatto?


Risposta: Dopo essermi diplomato all'istituto tecnico industriale con specializzazione in elettronica e telecomunicazioni, ho deciso di cambiare completamente ambito di studio e dedicarmi alla mia grande passione per la storia e le arti figurative iscrivendomi alla facoltà di beni culturali dell'università dell'Aquila, forse questo si evince anche dalla quantità di chiese medievali che ho riprodotto e caricato su Google Earth.



Domanda 3: Il 3D è la tua occupazione principale, o si tratta solo un hobby?


Risposta: Fino ad ora la grafica 3d è stata solo un piacevole hobby, spero di poterlo trasformare presto in un'altrettanto piacevole attività lavorativa...





Domanda 4: Quali sono i (tuoi) passi nella modellazione di un edificio con BuildingMaker

(cioe', da dove inizi: dal tetto o dal corpo principale) ?


Risposta: Ho trovato Building Maker molto affascinante sin dal primo contatto (Autunno 2009) per la semplicità con la quale permette di realizzare anche strutture molto complesse.

Personalmente preferisco partire dal corpo di fabbrica principale, posizionando per bene i marker da tutte le angolazioni disponibili e poi aggiungere man mano tutte le strutture "secondarie".

In Ultimo mi dedico alle textures, che solitamente applico con Sketch-Up (dopo aver opportunamente importato il file dalla 3D Warehouse)






Domanda 5: Conoscevi ExportToCanoma?


Risposta: Credo di essere finito su exporttocanoma.blogspot.com cercando in rete informazioni riguardanti la modellazione 3D attraverso fotografie. Devo dire che i post sono sempre molto interessanti e professionali. Faccio i complimenti al blog anche per l'interesse con cui sta seguendo l'iniziativa di Barnaby Gunning riguardo alla modellazione 3D dell'Aquila.

Essendo abruzzese, e avendo vissuto a l'Aquila è una cosa che mi sta molto a cuore.

Potete trovare altre informazioni sul progetto L'Aquila 3D (e su tutto mondo di Google Earth) sul mio blog www.googleearthitalia.blogspot.com





BobMaX


Interessanti Tutorial realizzati da Graziano (e Antonello) su SketchUp: