2013-12-24

Porta Barete de l'Aquila - il progetto virtuale




L’Aquila, Porta Barete
Il modello 3D ed il video elaborato (Novembre 2013)

Questo video, nasce esclusivamente per cercare di capire come un’eventuale ed ipotetico cambiamento sulle architetture e sulla viabilità, in una determinata zona della città de L’Aquila, potesse  convivere con la riapertura di una Porta medievale nella cinta perimetrale della città.

Porta Barete, l’ingresso principale ad Ovest della città almeno fino al XVIII secolo, viene decisamente sormontata, agli inizi del secolo XIX, da un lungo terrapieno per ottenere una rampa che potesse attenuare il dislivello esistente subito dopo l’ingresso, dalla Porta stessa alla Chiesa di S. Paolo di Barete, coprendo per buona parte l’importante Chiesa di S. Croce.

Attualmente, dopo il terremoto del 2009, in piena ricostruzione, si è cercato di capire come una delle soluzioni suggerite, potesse appunto integrarsi nel riassetto della primitiva quota di Via Roma.

E’ stato prima realizzato un modello tridimensionale della zona (stato attuale) su un terreno con quote altimetriche reali, sul quale successivamente si è impostata l’ipotesi  di progetto (sempre in 3D) con precise volumetrie geolocalizzate e la riapertura della Porta murata, esistente e ancora visibile.

La breve sequenza di immagini elaborata, vorrebbe mostrare e far comprendere questo cambiamento (ante – post operam) e soprattutto  cercare di comunicare nell’osservatore la suggestione ottenuta dal ripristino di questo importantissimo baluardo nelle mura della gloriosa Storia aquilana.


Antonello Buccella



Ringraziamo Antonello per una splendida iniziativa per la città de l'Aquila.

BobMaX


Link sull'argomento:

http://www.6aprile.it/ricostruzione_economia/2013/11/06/porta-barete-opportunita-e-spunti-di-riflessione.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Mura_dell'Aquila#Porta_Barete

http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-cambia-volto-la-porta-ovest--ponte-abbattuto-via-roma-piu-corta/526043-302/

Immagine della Zona di Porta Barete sul SIT GeoPortale del Comune de l'Aquila


2013-12-20

SfM da Video-Sequenza

In questa puntata vediamo come possiamo realizzare un modello territoriale 3D utilizzando la tecnica Structure from Motion e una sequenza video, ripresa tramite un drone. Per sperimentare, abbiamo preso in prestito il video di test del plugin per QGis 2  "Video UAV Tracker"








Abbiamo scomposto il video in fotogrammi, uno per secondo, utilizzando semplicemente la funzione "Salva come…" di QuickTime .






Abbiamo caricato i fotogrammi in un programma commerciale (a basso costo) di Structure from Motion, ed abbiamo ottenuto un modello 3D a triangoli, completo di texture.






Il tempo di elaborazione del modello a triangoli è stato di quattro ore, utilizzando la media risoluzione, su 222 fotogrammi totali.




In questo link c'è il modello ottenuto, caricato su Sketchfab:

https://sketchfab.com/show/778f6ff75593490386a3477a0ead6ae8

---- continua -----


BobMaX

Link interessanti:

http://arc-team-open-research.blogspot.com.br/2013/12/from-drone-aerial-pictures-to-dem-and.html

2013-12-14

"Video UAV Tracker" un nuovo plugin per QGis




"Video UAV Tracker" è un nuovo plugin per QGis 2.0  che permette di visualizzare un video georeferenziato tramite un file GPX, creato dai navigatori GPS.  Nell'immagine sopra, il video è stato girato da un iPhone 3gs.

Il plugin è compatibile con QGis versione 2.0.1 su Windows, Linux e MacOSX.


Divertente e utile.  Ne riparleremo.



Vedremo anche come utilizzare un video (georeferenziato o no) per estrarre un modello 3D del percorso filmato (con un software commerciale di fotogrammetria).


Buon divertimento con "Video UAV Tracker".

BobMaX


Per saperne di più:
http://droneplanner.blogspot.it/2013/12/video-uav-tracker-plugin-per-qgis.html

2013-12-07

Recensione: "Learning QGis 2.0" libro di Anita Graser



Abbiamo parlato più volte di QGis su questo blog.  Quantum Gis è diventato uno dei Sistemi Informativi Geografici, o "Geo Info Systems", per dirlo in lingua originale, più diffusi e utilizzati nel mondo open source e per un mondo libero, "almeno virtuale", come dice qualcuno.

A cosa servono i sistemi Gis ?  A nulla, senza dati topografici e geografici liberi.  Oppure a tutto, una volta che hanno contribuito a liberare i dati.

Open Data è la frase magica del momento.  Vedremo presto quanto ad una frase libera seguirà una maggiore libertà.

Per il momento, cerchiamo di imparare come si usa un sistema informativo geografico, o meglio un Gis, leggendo  "Learning QGis 2.0", un nuovo libro di Anita Graser, composto di 110 pagine, divise in 5 capitoli.

Il motto del libro è: "Usare QGIS per creare grandi mappe ed eseguire tutte le elaborazioni geografiche di cui avete bisogno"

Questo libro si propone di illustrare QGIS 2.0 e come eseguire le attività geospaziali fondamentali di questo popolare GIS open source. Attraverso cinque capitoli, il libro ci conduce dall'installazione di QGIS e la sua configurazione, alle modalità essenziali della visualizzazione dei dati spaziali nel secondo capitolo. Il terzo capitolo riguarda la creazione e la modifica dei dati, mentre nel quarto capitolo si offre un'introduzione ad effettuare analisi spaziali in QGIS. Nel capitolo finale, ci viene spiegato come creare grandi mappe e come prepararle per la stampa.

Questa è la lista di dettaglio dei capitoli:

Capitolo 1 :
- Primi passi con QGIS
- Installazione di QGIS
- Installazione su Windows
- Installazione su Ubuntu

Non è, purtroppo, descritta l'installazione di QGis su MacOSX.

- Esecuzione di QGIS per la prima volta
- Introduzione all'interfaccia utente di QGIS


Capitolo 2 :
- Visualizzazione dei dati spaziali
- Caricamento di dati vettoriali da file
- Trattare con sistemi di coordinate di riferimento
- Caricamento di file raster
- Georeferenziazione mappe raster
- Caricamento dei dati da database
- Caricamento dei dati provenienti da servizi web
- Layer raster Styling
- Strati Styling vettore
- Creazione di stili punto - un esempio di stile aeroporto
- Creazione di stili di linea - un esempio di stili di fiume o su strada
- Creazione di stili di poligoni - un esempio di uno stile di massa
- Caricamento Mappe di sfondo


Capitolo 3 :
- Creazione e modifica dei dati
- Creazione di nuovi livelli vettoriali
- Lavorare con strumenti di selezione funzione
- Editing di geometrie vettoriali
- Utilizzare gli strumenti di misura
- Modifica di attributi
- Riproiezione e la conversione di dati vettoriali e raster
- Join di dati tabellari


Capitolo 4 :
- Analisi spaziale
- Ritaglio di immagini raster
- Analizzare i dati di elevazione / terreno
- Calcolatrice raster
- Conversione tra raster e vettori
- Accesso raster e vettoriali statistiche di livello
- Creazione di una mappa di calore (heatmap) dai punti
- Vector geoprocessing con Processing
- Identificare caratteristiche in prossimità di altri
- Campionamento Raster a posizioni dei punti
- Densità Mapping con le griglie esagonali
- Calcolo delle quote zona all'interno di una regione
- Geoprocessing automatizzata con il modellatore grafico


Capitolo 5 :
- Creazione di grandi mappe
  - Styling vettoriale avanzato
  - Creazione di uno stile graduato con il size-scaling
  - Uso degli stili classificati
  - Creare uno stile basato su regole per i livelli stradali
- Etichettatura
- Progettare mappe di stampa



Buona lettura e a presto

BobMaX

Link utili:

2013-12-01

Il Castello di Roccascalegna in 3D su Google Earth



Antonello Buccella vuole stupirci ancora, con una sua ardita realizzazione:  il modello 3D del favoloso Castello di Rocca Scalegna, da oggi visibile su GoogleEarth.

Per chi non lo conosce ancora, questo castello in provincia di Chieti è posto su uno sperone roccioso, e dal punto di vista tecnico è piuttosto difficile da rilevare, disegnare e rendere in 3D.

Nulla è impossibile per Antonello, come possiamo vedere in questo suo filmato:




Se avete voglia di visitarlo di persona,  impostate il vostro navigatore o GPS su queste coordinate:  Latitudine=  42.062197    Longitudine=  14.304186

Grazie, Antonello !


http://sketchup.google.com/3dwarehouse/details?mid=8ff61a095c26e4062784eeff4831708&ct=3dbl&hl=it



A presto

BobMaX

Link utili:

http://www.castellodiroccascalegna.it

Posizione del castello su GoogleEarth

Intervista ad Antonello Buccella sul sito "DigitalMeetsCulture.net"