2011-02-19

L'Aquila in 3D - Più di 400 edifici completati finora




In questa immagine, redatta da Google, è possibile vedere il progresso degli edifici realizzati dagli utenti, fino ad oggi, nel modello 3D della città dell'Aquila. Si tratta di più di 400 edifici, in gran parte della zona perimetrale della città. L'obiettivo ora è quello di completare la zona centrale in tempi brevi.

BobMaX

2011-02-12

Building Maker: il modello 3D di Venezia


Per chi ancora non lo avesse visto, ci preme segnalare che è presente in Google Earth il modello 3D di Venezia. Quello che non tutti sanno è che questa spettacolare opera è stata realizzata, più di un anno fa, da volontari distribuiti in tutto il mondo, che hanno prestato la loro opera gratuitamente, utilizzando Building Maker.







Entrando in Building Maker, possiamo vedere l'elenco delle città presenti nell'archivio per quanto riguarda l'Italia. Per adesso si tratta di Firenze, Milano, Venezia, che sono state completate, e L'Aquila, che è in corso di lavorazione.



Le immagini che seguono mostrano, circondate con una linea bianca, le aree coperte dalle foto aeree "oblique" delle quattro città italiane.


Firenze


Milano


Venezia


L'Aquila (i punti blu sono gli edifici realizzati fino ad oggi, 13 febbraio 2011 - confrontateli con quelli di un mese fa)



Ma come funziona il processo di lavorazione di una intera città? Come è possibile che si riesca, in tempi accettabili e con una spesa minima da parte di Google, a realizzare il rilievo fotogrammetrico di zone così ampie e complesse, permettendo agli utenti volontari di lavorare in rete?
Il meccanismo che i tecnici di Google hanno costruito ha dell'incredibile; esso è composto da varie componenti che ora descriviamo.
Il primo componente è Building Maker, che abbiamo già visto negli altri post di questo Blog. Esso permette di visualizzare le foto aeree "oblique" dell'edificio scelto, in modo che inserendo in sovrapposizione a queste foto oggetti predefiniti, come parallelepipedi, solidi di estrusione, oggetti piramidali e altro, il tutto con vincoli reciproci, cioè "incollati" e sovrapposti o affiancati, questi possano descrivere al meglio possibile l'edificio, ad un certo livello di dettaglio.


I vertici dell'edificio disegnato vengono "vincolati" dall'utente ai corrispondenti punti delle foto, ed alla fine, un complesso algoritmo presente sul server Google si occupa di risolvere i calcoli di restituzione prospettica e di ri-proiettare le foto sul modello, che così può essere visualizzato su Google Earth.


Il secondo componente del processo è 3D-Warehouse, che è l'archivio dei modelli creati da tutti gli utenti Google. Questo è il deposito in cui vanno a finire, organizzate e cercabili, tutte le opere di composizione tridimensionale di tutti gli utenti, dal martello al mobile, dall'auto al personaggio umano, dalla lampada al progetto architettonico.



Tutto quello che può essere modellabile in 3D può essere inserito all'interno della 3D-Warehouse, perché stia al sicuro e a disposizione di tutti.




Il terzo componente del processo è Google SketchUp. Come sappiamo, si tratta di un eccezionalmente intuitivo programma di modellazione 3D, che Google mette a disposizione gratuitamente.



Tramite SketchUp, il modello dell'edificio creato con Building Maker e messo automaticamente in 3D-Warehouse, può essere modificato per aggiungere particolari e dettagli, riuscendo ad inserire finestre, comignoli, abbaini e altri oggetti difficili da creare con Building Maker. Il livello di dettaglio può spingersi anche alla definizione di grondaie o ringhiere, ma bisogna tenere presente che non bisogna appesantire troppo il modello, perché questo possa essere rappresentato in Google Earth.

Il limite di Building Maker sta nella disponibilità delle immagini aeree "oblique". Per cercare di ovviare a questo problema, Google ha predisposto una pagina web per la richiesta di inserimento di una città di proprio gradimento nell'elenco di quelle disponibili per Building Maker.



Una volta inserita una richiesta, questa viene votata dagli utenti, e quando si raggiunge un certo livello di soglia critica, Google può prendere in considerazione il fatto di far decollare un aereo e di scattare le foto. Questo è ciò che è avvenuto per L'Aquila.






BobMaX


ExportToCanoma REQUEST


ULTIM'ORA:   Building Maker è stato dismesso da Google :

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2011-02-04

Chiese dell'Aquila: Modelli Fotorealistici

Queste sono alcune delle chiese dell'Aquila, prese dal modello 3D di GoogleEarth, ad oggi.











Le piu' impressionanti sono senz'altro quelle che mostrano i danni subiti dal terremoto, realizzate con una tecnica che fa venire in mente i rilevamenti laser, ma che pensiamo essere invece il risultato della grande maestria di un artigiano del disegno, che ci preme di segnalare.
L'ultimo tra questi modelli, quello di S. Maria di Coppito, e' molto complesso, e, per adesso, non e' ancora incluso direttamente nel livello Edifici di Google Earth; per visualizzarlo, e' necessario selezionarlo tra quelli di SketchUp 3D Warehouse in formato KMZ. La sua visualizzazione in Google Earth mostra una certa fatica, ma l'attesa vale la visione.


BobMaX



2011-01-30

Immagini dall'Aquila Virtuale


Queste sono alcune delle immagini degli edifici virtuali del modello 3D della città dell'Aquila, prese il 30 gennaio 2011.




BobMaX






2011-01-28

Corso di Building Maker

Le riprese video del corso su Building Maker, tenuto a L'Aquila il 22 e 23 gennaio 2011 sono visibili su YouTube al seguente link:


Della ricostruzione (virtuale) 3D della città dell'Aquila ha scritto anche il Google Earth Blog nel seguente post:


Esiste anche un gruppo di SketchUp 3D warehouse, che riunisce gli edifici che sono stati completati finora:

2011-01-14

L'Aquila in 3D: Building Maker in azione !

L'architetto inglese Barnaby Gunning procede nella sua encomiabile impresa riguardante la realizzazione di un modello digitale 3D della città dell'Aquila. Simone Nicolò, ingegnere informatico di SketchUp, racconta che quest'idea è nata sei mesi fa per "favorire e ispirare la discussione a proposito della ricostruzione" della città. Per questo, le foto aeree dettagliate sono state messe a disposizione degli utenti di internet. Per questo, strumenti come Google Earth, SketchUp e Building Maker sono stati coinvolti in questa impresa.
Tuttavia, è importante, per riuscire a realizzare il modello in tempi utili, che le conoscenze tecniche necessarie siano diffuse il più possibile.
Per questo Barnaby Gunning ha realizzato una serie di video didattici che sono visibili tramite YouTube.

Eccoli:

Aquila3D_Photomatch_Tutorial_01:
http://www.youtube.com/watch?v=hULY2Wfk62Y&NR=1


Aquila3D_Photomatch_Tutorial_02:
http://www.youtube.com/watch?v=vk8t8bJCu5U&feature=related

Aquila3D_Photomatch_Tutorial_03:
http://www.youtube.com/watch?v=n1YaPUlnDtM&feature=youtu.be&a


Oltre ai filmati, hanno organizzato un corso di quattro ore su Google Building Maker presso la facoltà di Scienze dell'Aquila, nelle giornate del 22 e 23 gennaio 2010. Le iscrizioni al corso possono essere fatte attraverso il sito "ComeFacciamo" di Barnaby Gunning.

Nell'immagine che segue possiamo vedere lo stato dell'avanzamento lavori di costruzione del modello 3D fatto con Building Maker, alla data del 16 gennaio 2010.



BobMaX

2011-01-01

OpenCV e la Restituzione Prospettica

Elenchiamo qui di seguito i link interessanti per quanto riguarda una moderna programmazione riguardante la restituzione prospettica.
La libreria di riferimento e' la ormai nota OpenCV (che sta per Computer Vision):

http://opencv.willowgarage.com/wiki

Il forum di discussione generale sulla libreria OpenCV e':

http://tech.groups.yahoo.com/group/OpenCV/


La documentazione di OpenCV per il linguaggio C++ e':

http://opencv.willowgarage.com/documentation/cpp/

Un "quick reference" delle funzioni C++ e':

http://opencv.willowgarage.com/wiki/Welcome?action=AttachFile&do=get&target=opencv_cheatsheet.pdf


Il testo di riferimento sulla OpenCV e':

"Learning OpenCV" edito da O'Reilly

I capitoli di riferimento riguardanti la problematica della restituzione prospettica (ovviamente da foto) sono il capitolo 11 ed il 12.


Per usare OpenCV su MacOSX, è utile la documentazione su:

http://opencv.willowgarage.com/wiki/Mac_OS_X_OpenCV_Port

che contiene il link alla libreria pre-compilata:

http://vislab.cs.vt.edu/~vislab/wiki/images/4/44/OpenCV2.0.dmg


La libreria OpenCV e' stata ricompilata anche su iPhone. Una descrizione del come farlo può essere trovata su:

http://computer-vision-talks.com/2010/12/building-opencv-for-ios/



Comunque, il seguente blog contiene altri interessanti spunti su OpenCV e iPhone:

http://iphone-cocoa-objectivec.blogspot.com/


Buona lettura.


BobMaX

2010-12-19

Ricostruire L'Aquila

Tra le città italiane di Building Maker, Google ha recentemente inserito L'Aquila.
Come si vede nell'immagine che segue, l'area coperta dalle immagini aeree è quella del centro della città colpita dal disastroso terremoto del 6 aprile del 2009 e purtroppo ancora drammaticamente disabitata.


I punti blu che vediamo sull'immagine sono quelli dei modelli 3D già realizzati dagli utenti di Building Maker e di SketchUp.


Si tratterà di un'opera certosina, che ricorda quella degli amanuensi, e che porterà alla realizzazione di un modello virtuale della città, che speriamo possa servire a creare un circolo virtuoso per quanto riguarda la vera città dell'Aquila, perché possa tornare realmente a volare.


Rimbocchiamoci le maniche, e contribuiamo a ricostruire anche se solo virtualmente la città, perché sia visibile in tutto il mondo lo splendore ed il dramma delle cose che abbiamo perduto ... per adesso.




BobMaX


Link interessanti :

L'Aquila 3D: http://www.comefacciamo.com/index.php
http://barnabygunning.com/comefacciamo/aq3d/index.php

Video :

2010-10-02

Building Maker: Poligono generico

Una delle funzioni piu' interessanti di Building Maker e' quella che permette di disegnare forme di estrusione da un poligono di base di forma qualsiasi, a partire da un triangolo, a cui e' possibile aggiungere vertici in qualunque (o quasi) momento.
In Canoma questo veniva chiamato TSW o TranslationSweep, che poteva essere verticale o orizzontale.
In Building Maker ritroviamo, migliorato, questo elemento, che prende il nome di "Freeform block".
Possiamo ammirare le sue possibilita' nella modellazione fotogrammetrica urbana nel seguente filmato, che riguarda un edificio posto nell'isola di Murano, a Venezia:


2010-09-04

"And then, it came Building Maker"

La storia, più o meno, si svolse così.

Un gruppo di programmatori olandesi ( i migliori ) , laureati in "Computer Science" all'università di Tecnologia di Delft, ( in realtà si trattava solo di un paio ) , giunsero negli Stati Uniti, dopo aver fondato una società in Olanda.
Portarono in USA un'idea, che continuarono a coltivare anche dopo aver lavorato per le più importanti aziende di software della California.
Il loro sogno di costruire programmi innovativi continuò all'interno di una azienda veramente fuori dal coro, che costruiva interfacce grafiche mai viste prima, e che si chiamava "MetaCreations". Frutto di questa società, fondata da un mitico e mistico artista del software, erano programmi come Poser, per la creazione di personaggi umani, come Bryce, per la simulazione territoriale, come Photo Soap ( ! ) per l'editing di immagini fotografiche, che simulava la camera oscura del fotografo e che era inscatolato come in un pacchetto di detersivo. Nulla, di queste interfacce, ricordava il Macintosh, o quella sua copia che era allora Windows. Non c'erano finestre, funzioni di copia e incolla, non c'erano menu a tendina, non c'era la funzione salva. Tutto, in queste meravigliose interfacce utente ricordava, invece, uno strumento reale, intuitivo e immediato, con una grafica 3D che sembrava uscire dallo schermo.
Tra questi programmi, ultimo ma non per importanza, c'era Canoma.
Era qui che i nostri ( o meglio il nostro ) Olandese volante aveva messo l'impegno e l'anima.
Si trattava di un programma che faceva l'impossibile. Rendeva tridimensionale l'immagine piatta di un quadro. Faceva sì che si potesse entrare all'interno di un affresco e girare tra i personaggi di una battaglia, o vedere cosa c'era dietro una porta che lasciava intuire un'altra stanza.
Questa meraviglia tecnologica era stata tentata varie volte. Pochi anni prima, in Italia, era stata "restituita" alla tridimensionalità reale un famoso affresco di Leonardo, e si era potuto capire come era fatta la stanza in cui era avvenuta l'ultima cena, almeno nell'immaginazione dell'artista. Questo pero' era avvenuto con costoso software, con costose macchine, con maestosi tempi di elaborazione, con lunghe preparazioni dei tecnici.
Non tutto questo con Canoma.
I tempi di elaborazione erano diventati pochi secondi; la preparazione avveniva in tempo reale. I punti di collimazione venivano presi "gettando" nell'immagine degli oggetti di riferimento, che si deformavano prospetticamente, andando a collocarsi sui punti che l'operatore andava via via a fissare.
L'oggetto, insomma, andava ad assumere progressivamente la forma reale da quel punto di vista, cambiando altezza, profondità e lunghezza, finché non diventava alta, profonda e lunga come l'oggetto reale che veniva rappresentato nel quadro.
Per anni, Canoma è stato usato per restituire alla realtà attuale la forma dei paesaggi, della vita e dei personaggi del passato. Il Canaletto e molti prospettivisti del passato hanno potuto raccontare dove vivevano e cosa vedevano al di fuori dei loro quadri, grazie a Canoma.

Abbiamo visto come era Canoma, come era la sua interfaccia utente: un quadro nero, in cui viene rappresentata limmagine;
una "palette" in basso con una serie di oggetti possibili, come il cubo, il cilindro, la scala, il portale ad arco, il tavolo, e poi un oggetto generico a triangolo, verticale o orizzontale, che permette di deformarsi per assumere qualunque forma per estrusione. Quest'ultimo oggetto veniva chiamato TSW, ovvero TraslationSweep.
E con il TranslationSweep, o Solido di Estrusione, si poteva creare qualunque cosa creata dall'uomo.
Edifici, muretti, sculture, fontane, quasi tutto poteva essere ricostruito con il TranslationSweep.
Cominciarono ad apparire così le prime animazioni di ambienti urbani "texturizzate" tramite Canoma.
Infatti, un'altra strabiliante possibilità realizzabile con una semplicità disarmante, era l'animazione del punto di vista all'interno dell'ambiente ricostruito.
Si poteva camminare accanto alla ragazza che suonava il pianoforte, oppure passare tra i tavoli di un bistrot parigino, oppure navigare tra le navi antiche di una città del passato, restituita dalla sua mappa ingiallita dal tempo.

Questa meraviglia tecnologica e di fantasia che era Canoma visse qualche anno, dal 1996 al 2001, all'incirca.
Poi, venne acquistato da Adobe, che " ci lavoro' " su per qualche anno, tirando fuori un prodotto, chiamato Athmosphere, in cui compariva qua e là un'icona, qua e là una funzione, qualcosa di Canoma.

Poi il nulla. Per anni.

Finché un giorno di novembre del 2009 la fantastica notizia che aspettavamo da anni, e che sapevamo sarebbe stata annunciata.

Abbiamo di nuovo Canoma. Ora si chiama "Building Maker", e' di Google e, come tutte le cose di Google, è gratuita e si può usare via web.

Ma c'è, se possibile, oggi qualcosa di ancora più straordinario: BuildingMaker e' adesso integrato in un altro meraviglioso programma, che ci ricorda l'incredibile semplicità d'uso delle interfacce MetaCreation, che è SketchUp, nella sua nuova versione, la 8, appena rilasciata.

Buon lavoro a tutti con SketchUp 8 e con BuildingMaker.

Buona modellazione di città, antiche e nuove.


Forse la storia non è andata così nei particolari che ho raccontato. Ma ci piace immaginarla così.


BobMaX


Link:

Building-maker

SketchUp 8 - Building Maker